venerdì 15 gennaio 2021

Il (Stra)Fatto Quotidiano
Direttorici: Nausicaa Neytiri


Sono le 22:70 e siamo in diretta da Rapanui. Questa notte un rapace dall'aspetto decisamente arrapato ha commesso una rapina nell'orto di un onesto lavoratore cileno. Il bottino? 10 rape fresche. Per un valore di 10 rupie.

TestArdo: che delinquente sei? A cura di Barba Clue

TestArdo si avvalerà oggi dell'aiuto di una sociologa: Barba Clue. Esperta mandante di reati piuttosto gravi, la signorina Clue ci aiuterà ad esploerare i vostir più oscuri segreti attraverso una serie di domande, mirate con la benda sugli occhi:

che delinquente sei? 

 

DOMANDA 1. Ti trovi alla porta di un castello. Devi entrare senza fare rumore, ma al posto delle chiavi hai un piede di porco. In che modo useresti l'arnese?

a. Abbaio come un cane, nascosto dietro un'aiuola, nella speranza che il maggiordomo venga a vedere che cosa succede. Dopodichè, lancio nascostamente il piede di porco verso il giardino e, mentre il maggiordomo esce per vedere che cosa sia stato, corro ed entro.

b. Scassino (esiste questo verbo?) la serratura a intervalli di 5 secondi.

c. Busso.

 

DOMANDA 2. Riesci ad entrare. Devi salire di sopra per rapire la bisnonna. Ma è tutto buio e, non avendo una candela, devi indovinare quale sia la porta della sua camera. Come fai per andare a colpo sicuro?

a. Abbaio di nuovo e mi apposto. Usciranno tutti tranne la bisnonna, che a quanto pare è sorda.

b. Mi apposto in corridoio e con un vibratore tovato in sala da pranzo genero una parvenza di terremoto. Di nuovo, usciranno tutti tranne la nonna che, per sua fortuna, non percepisce le onde sismiche.

c. Siete salami!

 

DOMANDA 3. Messa letteralmente la bisnonna nel sacco. Devi uscire, però al piano di sotto si sono adunati i parenti. L'unica via d'uscita è la finestra e hai a disposizione solo una corda sgangherata. Che cosa fai?

a.Calo il sacco con la corda, sperando che l'antica signora stia ancora dormendo. Poi mi calo io.

b. Mi nascondo nell'armadio con la nonna, in attesa che i parenti tornino a dormire.

c. Lascio stare la corda. Butto prima giù il sacco con la bis.

 

DOMANDA 4. Devi scappare con il prigioniero, ma alla guardia del cancello ci sono due dobermann. Hai a disposizione solo la dentiera della donna. Come fai ad uscire?

a. I dobermann dormono. Quatto quatto, scavalchiamo il cancello.

b. Cerco di distrarli giocando a calcio con il sacco insieme a loro.

c. Un bel sorriso... apre tutte le porte: indosso la sua dentiera.


Maggioranza di a 

Hai risposto con astuzia e dovizia: complimenti. Sei un vero sociopatico bastardo.  


Maggioranza di b

Sei un criminale in erba. Sei timido e riservato, ma questo non ti impedirà di commettere qualche reatuccio.


Maggioranza di c

Intanto che scegli il tuo crimine, la polizia ti ha già scoperto. Ti consigliamo il corso di aggiornamento "furto con scasso base".

venerdì 16 ottobre 2020

Linee guida per un furto coi fiocchi d'avena

 Buon Natale a tutti i malfattori. Negli ultimi mesi al supermercato PupuMarket si sono verificati dei furti di scatoloni vuoti. Lenticchie e fagiolini. Crudi. Scaduti.

Questa sbobba noi la vendiamo ai nostri clienti. A tal fine vi chiediamo di rispettare la normativa vigente riguardo il rispetto delle modalità di furto presso tutti i punti vendita Pupu Market. 

Nella fattispecie, vi chiediamo di:

- essere scaltri, ma non invisibili;

- fare uso di passamontagna in materiale organico-sostenibile (v. cotone, viscosa e pashmina). Non sono ammessi coprifaccia in nylon;

- usare i guanti preposti all'entrata;

- acquistare preventivamente un paio di occhialini da crimine, di cui da esempio:

Modello uomo. Ottima opacità e massima discrezione. Disponibili oggi nel deep web a soli €18,99.


sabato 5 gennaio 2019

Piccolo avviso ai lettori!

Abbiamo spostato lo spazio dedicato all'iscrizione alla newsletter ai piedi della pagina.
(Con grande entusiasmo dei feticisti)
Ad ogni modo se volete ricevere una mail ogni volta che spariamo fuori una storia (termine non usato a caso), iscrivetevi!
Non ve ne pentirete!
-Neytiri

All'anagrafe, Pino Pom

C'era una volta un bambino di nome Pino, che pero era un abete (eh sì, avete capito bene).
Pino era veramente bravo a nascondino, diamine quel bambino era veramente una quercia in quel gioco!
Quando qualcuno stava per fare "tana libera tutti", un ramo cadeva accidentalmente sulla sua testa e se questi piangeva, diceva che non era il caso di fare i salici piangenti.
Un giorno i suoi genitori decisero di traferirsi e lui, contrariato, protestò. Ormai lui aveva messo radici lì.
Sua madre gli gridava sempre di avere la testa dura come il legno, ma nonostante ciò lui era un bambino sempreverde. Tuttavia, alla fine rimase lì. 

Del resto, non era potato per le decisioni in famiglia.

Storia sconcia tra candele

STORIA DI UNA CANDELA

 
Cera una volta.

No, ok. C'era una volta una candela di nome Mela, all'aroma di mandarino. Ma non era cinese, era belga (e non brutga).
Un giorno incontrò un bellissimo cero e gli disse: "Sei un cero della Madonna". E lo era letteralmente. Ovviamente se ne innamorò. "Oddio, Maria Felipe (così si chiamava il cero), mostrami il tuo stoppino. Ti prego!". Iniziò allora a calarsi lo strato di cera, però li apparve la sopresa. Aveva la micetta. Per Mela, però, rimaneva comunque una bomba. Di nuovo, letteralmente.

martedì 18 dicembre 2018

|TestAdicasso| Chi eri in una vita precedente?

Domande

Quali di questi mestieri ti si addice di piu?
a. assistente sanitario
b. sturacessi
c. portaombrelli

Cosa sogni di fare nella tua vita?
a. cantante
b. battona
c. costruttore di cubi di Rubik

Chi eri in una vita precedente?
a. la statua della libertà
b. uno schiavo
c. il Papa

Risultati

Maggioranza di a
Tu non hai avuto una vita precedente, ci dispiace. Sei un infelice principiante. A proposito, buon compleanno!

Maggioranza di b
In una vita precedente passavi le giornate a fare le puzzette. Ti sei divertito, eh? Bravo bambino.

Maggioranza di c
Eri particolarmente intelligente, nel senso che eri intelligente in modo particolare (che è sinonimo di essere un po' imbecilli).

Ho risposto a, b, c
Tu ci fai sbembingolare. A causa tua, ci è toccato fare un altra soluzione. Dunque, ti toccherà mettere +1 a tutti i post per avere la nostra attendibilissima risposta.
  
Con l'aiuto di G. (o punto G)

 Scrivete il vostro risultato sui commenti!

lunedì 17 dicembre 2018

|TestAdicasso| La tua descrizione generale

È l'ora di:
a. svegliarsi
b. Matteuccio 
c. tabi ciao-ciao

È dogma che:
a. Voi (cioè noi, i somministratori del test) siete mona
b. L'uva passa e non saluta [battuta copiata]
c. Scappa la cacca e non torna

Preferisco essere incarcerato per:
a. Aver denunciato questa compagnia
b. Essermi incarcerato da solo
c. Aver volato a mezzo metro da terra [cit. Il diario di una schiappa]

Risultati:

Maggioranza di a
 Hai indubbiamente svolto questo test per pietà nei confronti dei somministratori. Insomma, sei un soggetto educato, normale ed australe, praticamente un canale anale

Maggioranza di b 
 Probabilmente ti chiami Barbara. Anzi, ne siamo quasi certi. Signorina, sei una persona deliziosa e molto sensibile. Dai spesso consigli di merda e non capisci un cazzo (siamo scherzando)

Maggioranza di c
 Ciotta la Caciotta! Sei decisamente mongoloide, davvero. Però ti amiamo comunque. Sei una persona versatile come un volatile e questo ti permetterà di cagare in testa ai tuoi amici

 Ho risposto a, b, c
Ti distingui dalla massa, quindi puoi scegliere tra lunghezza, tempo, temperatura, quantità di sostanza, intensità luminosa e intensità di corrente elettrica. Sei l'omo arcobaleno

Scrivete il vostro risultato sui commenti! 

lunedì 9 aprile 2018

La rabbia di lucifero


C'era una volta un bellissimo angelo che zampettava per i giardini incantati di Dio, questo nostro sfortunato amico finì per inciampare in un sasso e cadde.
“Padre, Lucifero è caduto” disse Michele
“LOL” rispose dio ridacchiando.
Lucifero non la prese proprio bene eh.


martedì 2 gennaio 2018

Cringe 1







Mi presento, Paolo della Luce.






La città cannibale

Dopo essere andato in pensione, lo zietto Hannibal decise di trasferirsi in una città particolare.
Tutti gli abitanti di questa erano infatti cannibali, proprio come il nostro zietto!
Ogni tanto qualche vicino spariva ma nessuno sembrava farsene troppi problemi, proprio perchè lo avevano mangiato loro sia bene inteso.
Ma ciò che era ancora più strano erano i sorrisi e le risate irrefrenabili e le camminate zompettanti degli abitanti di questa città.
Erano infatti tutti malati di kuru e nessuno se ne era accorto perchè nessuno di loro era un medico.
Ed ecco che appena arrivato, lo zietto fu costretto dalla malata allegria dei concittadini a trasferirsi.

Pornazzo

Guardate, scrivo che è un piacere.
Stavo giusto venendo a casa, quando ho pensato di schizzarvi quattro parole su questo sito.
Tasto la tastiera. Il mio strumento musicale preferito è l'organo. Oggi, però, mi andava di suonare la tromba.
Talpa palpa talpa: è il ciclo della fiha. No, scusate, intendevo dire della "vita".
Ci si rivede,
povery.

Scherzavo ovviamente.

La pannocchia in parrocchia

C'era una volta una pannocchia che aveva litigato con un benedettino, che aveva incontrato vicino a casa sua. Allora, decise di tornare a casa e prese il suo microonde, che funzionava senza bisogno che si attaccasse all'elettricità perchè aveva una presa particolare. Mise in borsa il microonde, lo nascose ed entrà nella parrocchia in cui lavorava il benedettino. Una volta entrata, tirò il microonde fuori dalla borsa e dopo averlo acceso, ci si mise dentro.
Così si fece esplodere e tutti furono inondati dai pop-corn.

Fine.

È successo davvero. Lo saprei se non fosse così.
Risultati immagini per Pannocchia cartone

sabato 5 agosto 2017

Dedica internazionale

Questa DEDICA
è DEDICATA al pubblico

PRIMA DELLA LETTURA DELLA DEDICA
DI IMPORTANZA INTERNAZIONALE, AVVERTIMENTO:

   IT.  la dedica dev'essere agguantata con un guanto
  EN. the dedic must be agguanted like a guanto
  DE. das Dedik darf essere agguantata mit one Guanto



"Chi trova un amico, trova un castoro"


- tratto da L'antichissimo manuale de la canocchia, "La canocchia perduta e naufragata";
  DANCE and liquid edition













Mafalda Quifera

Buon giorno. Il mio nome è Mafalda Quifera.
Volevo dirle che da quando l'ho incontrata non ho potuto fare a meno di pensare a lei, quindi ho fatto a più.
Lei è bello come un cammello.
Non mi chieda per quale motivo io le stia scrivendo queste cose, ma ci tenevo a dir - gliele.
Gliele! Ahah.
Ecco, glie l' - ho detto.
Glie l'! Ahah. Help.
Amore.
Alamponi.
Se permetti, vado a caccare un attimo dalla finestra dell'ufficio e torno per finire la lettera.
Sono tornata in quanto è finita la cagata.
Insomma,volevo chiederle se le andrebbe di uscire con me un giorno.
Insottrazione, uscirebbe con me?
Le avevo mentito, questa non era una lettera d'amore ma da more. Ha capito bene, le more sono n grado di scrivere delle lettere.

I miei più cari saluti,
costano all'incirca 100€.

venerdì 28 luglio 2017

Storia di Ferdinando XVI-Re di Cùland

Viveva nel regno incantato di Cùland un bellissimo re.
La sua pelle vellutata e i suoi occhi profondi lo rendevano talmente affascinante che qualsiasi donzella del reame lo avrebbe voluto per se.
Ma questo re aveva un difetto...Talvolta emanava indicibili fetori dalla propria cavità e voi potete immaginare che imbarazzo!
Ma un giorno il re stanco di questa situazione cerco in tutti i modi di trattenere i suoi odori,tappare la cavità e persino immergendosi nei profumi.Ma nulla,tutto sembrava perduto!!!!
Però proprio quella sera gli si avvicinò una strega che gli promise che avrebbe fermato quel nauseante odore.
E così la strega gli fece un incantesimo ed al nostro eroe crebbero dei baffi dal colorito insolito che profumavano di menta.
Da quel giorno smise di emettere odori nauseanti e oltre che liscio era anche profumato.
Fine.


mercoledì 26 luglio 2017

Orecchiette di Abigail

Oggi prepariamo... le ORECCHIETTE!
Si legge: Oggi prepariamo puntini puntini le ORECCHIETTE (ditelo con un tono entusiasmante).

Come sapete, nessuno prepara le orecchiette meglio di un "ricchione".

Nel corso della storia, come si sa, si sono seguiti grandi ricchioni:
- Lo zio Hannibal (senza offesa, zio)
- Will, l'amico dello zio Hannibal
- Marco Rosadibosco
- Dumbo
- Rott Inculo
e molti altri!

Passiamo alla parte pratica, ovvero, au tu cuc de orecchiett:

 INGREDENTI (quelli che prendete dal dentista e non al supermercato):
- Orecchio di AbiGayl
- Acqua 200 g.
- Sale Fino, ma non lasciate che salga fino al suo piano - acchiappatelo prima.

PREPARAZIONE:
Tagliate l'orecchio alla fanciulla finché è fresco, non aspettate che prenda il caratteristico color melanzana.
Attenzione alla pronuncia: "fanciulla" si legge "fanchiulo".
Prima di eseguire le seguenti operazioni, togliere eventuali orecchini e piercing.
Scaldate l'acqua fino ad ebollizione e poi buttateci dentro Sale Fino, anzi solo Fino (tanto non sale più).
Poi, quando Fino si scioglie, aggiungete l'orecchio e attendete finché non si cuocia.
Per capire il livello di cottura, date un morso al lobo.
Servire accompagnato da insalata con-dita (non necessita di ricetta), quella va servita fredda.

SENTITE bene che sapore! (voi che potete ancora sentire).







Si prega i lettori di non imitare in alcun modo quanto scritto nelle ricette di questo blog, queste vengono create all'insegna del divertimento e non vanno in alcun modo messe in pratica.
Quindi, ai fini di non incoraggiare atti criminali, si prega di non prendere in seria considerazione quanto è stato scritto.


Dante l'elefante


Dante l'elefante suonava l'olifante ed era molto bravo. Ma gli altri elefanti non piaceva il modo in cui suonava, perché i loro suoni uscivano da un'altra parte.
Dante lavorava come aspiratopo presso l'Agenzia delle Entrate dei topi nei locali (MALEDETTI ABUSIVI). Non si sa bene per quale motivo, a parte il modo in cui suonava, gli altri elefanti lo odiassero, ma si sa che quando era vicino a loro sparava tutti i topi che aveva nella proposcis in giro. Questa era la versione dei fatti che Dante raccontò.
Il problema era che gli elefanti odiano i topi e Dante non era un elefante, ma un coglione che si era perso e che soffriva di allucinazioni e narcolessia.

FINE


Dante alle prese con un topo abusivo prima di aspirarlo, dentro la casa del topo stesso.



P.S. Con la seguente si ci scusa con eventuali persone che realmente soffrono di disturbi dissociativi e narcolessia per quanto scritto, poiché non intendevamo offende nessANO.



In questa foto Dante ancora non sa che quello che vuole prendere non è un topo.

giovedì 5 gennaio 2017

La caccola

Gentilissimi computerspettatori di "Storiescrittecolculo",
oggi vi parliamo di caccole.

Non vanno confuse con le coccole, perchè le coccole non si possono lanciare.
C'è molto da dire e da mostrare sulle caccole, ma oggi ci soffermiamo su quelle umane.
Possono essere di vario tipo:
- Verde ed appiccicosa: classicissima caccola di forma rotonda, la più amata dai bambini e dagli adulti;
- Gialla ed appiccicosissima: tipica del catarro, poco gustosa e dalla colorazione dovuta al cambio di stagione;
- Marrone ed impolverata: caccola vecchia, mantiene ancora la fragranza originaria se in aggiunta di qualche spezia ed è molto prelibata perchè, proprio come il vino, è stata lasciata a stagionare nella narice per tanti anni;
- Blu e morbida: caccola reale, di solito prodotta da persone nobili, scienziati, sirene e puffi;
- Arcobaleno: caccola allegra e saporita, che spesso sembra avere vagamente la forma di un unicorno;
- Rossa e viscida: caccola ripiena di fluidi corporei, che è meglio non mangiare;
- Nera ed appiccicosa: contattate il vostro medico.

Tante coccole caccole,
Naus e Ney.

domenica 1 gennaio 2017

Il macaco Caco

C'era in una foresta lontana lontana,il macaco Caco :D
Il macaco Caco era un gran zuzzurellone,amava giocare e fare i dispetti ai suoi amici lemuri.
Un giorno mentre giocava,ebbe un bisognino urgente...Ma c'era un problemone!
I BAGNI ERANO TUTTI OCCUPATI
Quindi tra se e se pensò:"Mmmh!Dove posso liberarmi dei miei rifiuti?"
Allora cercò un posto dove farla,finché non trovo un simpatico cespuglietto con i baffi e allora si disse:"Ma mi sa,che ora caco qui!"
Fine :)
Macaco felice :D

martedì 6 settembre 2016

Castra Castorum :B

Sono un castoro. Ho due denti d'oro, ho 40 baffetti che sono perfetti, un panciotto cicciotto, una coda alla moda ed un ano strano. Se pensi che non sia bello te lo faccio vedere. Credo di passare la maggior parte della giornata per fare la salsa di giornata (per questo va passata!). Adesso sono al bagno, seduto sul trono, a scrivere queste bellezze sulla bellezza più grande: IO. Il mio bagno è multifunzione: è una sedia imperiale, è ottimo per i propri (fab)bisogni e mi dà da bere. Non serve neanche il bicchiere per berci, è una TAZZA ahah! Mi piacciono le castorone tozze, dalle belle coscione, rozze e selvagge. Se siete interessati a me commentate sotto questo post. Vi allego anche la mia foto. Attenzione: non commentate se siete nutrie. Ah, dimenticavo, mi chiamo Castra il castoro. Sono un latinista di nobile famiglia, faccio infatti di cognome Castrorum, mentre mia madre ha un cognome anglosassone: Pecorey. Aspetto tante risposte da voi, castorine ben disposte, non vedo l'ora di mostrarvi la mia... diga :B (biga, per chi non avesse capito cosa intendessi eh eh, comunque il divertimento è garantito).

Altri contatti:
castracastrorum@roditore.com
pecorey@roditore.com (la mia mammina)
+ 39 00000000cast0r0

venerdì 5 agosto 2016

Una vecchia leggenda

Quando avevamo cinque anni (Nausicaa aveva 5 ani), il caro zio Hannibal ci raccontò la storia che state per leggere(zietto sa come fare con i bambini e sa anche come farli, soprattutto al vapore ed è comprensibile perché dice sempre che i bambini sono squisiti) .

Tanto tempo fa, in un paese non lontano dal nostro abitava un tizio anziano sdentato veramente brutto. Una leggenda diceva che la pasta fosse la causa della caduta dei suoi denti. Alcuni del suo paese pensavano che fosse perché mangiasse la pasta talmente dura da spaccarli. Un giorno invece zietto lo incontrò per strada ed essendo troppo magro per essere mangiato gli propose di diventare cannibale. Tanto aveva 200 anni ma niente di meglio da fare che le sue passeggiatine del cazzo. In quell'epoca aveva ancora i denti ed era troppo buono per uccidere qualcuno. Qualche mese dopo Hanni lo incontrò di nuovo per strada e vide che non aveva i denti. A quel punto Hanni gli fece un sorriso a 360° come se volesse mangiarlo. Allora capì che le signore del paese sparavano cavolate su quell'uomo, che per pietà verso la gente aveva costituito una sottocategoria di cannibali di cui era primo e unico membro.

Com'è che le sue gengive rosa e spoglie spiegavano tutto questo?
Bhe, il suo cannipiatto preferito era la pasta al dente.

I SUOI DENTI!!!!

"Stupido ma apprezzo il tentativo" concluse zio Hanni.

FINE.

 È il sorriso più grande che abbia mai fatto


Si prega i lettori di non imitare in alcun modo quanto scritto nelle ricette di questo blog, queste vengono create all'insegna del divertimento e non vanno in alcun modo messe in pratica.
Quindi, ai fini di non incoraggiare atti criminali, si prega di non prendere in seria considerazione quanto è stato scritto.










mercoledì 3 agosto 2016

Ricettario Cannibale: Alici alla pizzaiola

Ricettario cannibale: Alici alla pizzaiola

Attenzione! Questo articolo potrebbe urtare la sensibilità di alcuni utenti, siete stati avvisati, ora ai fornelli!.

Bentornati al ricettario cannibale puramente e purocorpo approvata dallo zio Hannibal!
Oggi vi illustreremo come fare le alici alla pizzaiola.
Come dite? Non è un piatto cannibale? Ma come no?
Avete due amiche che si chiamano Alice, no? E il pizzaiolo del vostro paese ha una moglie, vero? Se la risposta è no, andate a prendere in prestito quella del paese vicino.

Ingredenti:

- 2 ragazze di nome Alice;
- una pizzaiola;
- pomo d'Ori (così il signor Ori non avrà più il pomo d'Adamo);

- sale Pepe su in paese quindi approfittate per ucciderlo ed usarlo per la pietanza;
- estratto di aiaio al posto delle cipolle

- organi (da non confondersi con l'origano che fa troppo schifo, non dovrebbe neanche essere legale);
- olio extra vergine di Olivia (controllate che sia una monaca altrimenti non va bene).

Prepara zione (non lo zio Hannibal, preparate uno dei vostri ^^):

Pulite le alici e poi provvedete alla deforestazione a partire dalle ascella, cominciate eliminando le parti indesiderate in modo da poterle aprire a libro e sciacquarle per eliminare eventuali residui.
Poi mettete i filetti di Alici aperti a libro assieme al pomo d'Ori ed agli organi. Aggiustate di botte Pepe che sale, tritate l'aiaio, poi mettete Olivia in uno spremiumani e cospargete i filetti con il liquido fuoriuscito. Mettete la teglia in forno preriscaldato a 220° per 20 minuti.Una volta tolte dal forno lasciate riposare per qualche minuto e godetevi il pasto.
Vino abbinato alla ricetta: il brutto Armando da Brignacco chebucaiprezzi


Abbiamo ricevuto degli ottimi complimenti :D


Si prega i lettori di non imitare in alcun modo quanto scritto nelle ricette di questo blog, queste vengono create all'insegna del divertimento e non vanno in alcun modo messe in pratica.
Quindi, ai fini di non incoraggiare atti criminali, si prega di non prendere in seria considerazione quanto è stato scritto.


Barbagianni all'attacco

Vi racconterò di me e delle mie (dis)avventure. Mi presento: mi chiamo Dromedario Visconti, non ridete di me o vi sparo. Comunque sia, ecco cosa mi accadde. Era una freddissima sera di Novembre quando mi accorsi che fuori dalla mia finestra si muovevano strane ombre... (quella finestra oramai l'ho rottamata). Lì per lì non ci feci caso, considerando che di sera le ombre sono frequenti. Ma sentii anche dei rumori loschi loschi loschissimi. Aiaio! Urlai alla vista di un barbagianni comparso all'improvviso in giardino. Allora corsi in camera a prendere il mitra nell'armadio e iniziai a sparare senza una fine, finchè esaurii le pallottole. Poi vidi il corpo di quel coso e uscii in giardino. Mi avvicinai ad esso e gli sussurrai all'orecchio: "Gianni, era la seconda volta che ti dicevo di non presentarti qui con la barba cresciuta".

FINE.

Aiutante: Barbacluu

domenica 17 luglio 2016

La crostata di nonna Gina


Ricettario cannibale:La crostata di nonna Gina

ATTENZIONE!IN QUESTO POST CI SONO CONTENUTI CHE POTREBBERO OFFENDERE UN PUBBLICO SENSIBILE,SIETE STATI AVVISTATI!
BUON PROSEGUIMENTO!

Benvenuti nella sezione del ricettario cannibale!
Oggi cucineremo insieme la crostata di nonna Gina!Eh,che ricordi!La nonna Gina e le sue crostate,peccato che oggi non sia qui con noi a cucinarla!
Perché dite?
Beh!La nonna Gina sarà il nostro ingrediente principale!

ingredienti:

Per la pasta frolla:
  • Farina buona,così ci sballiamo per bene prima di fare la crostata
  • 250 g di Zucchero,per addolcire il sangue della nonna dato che prendeva medicinali per il diabete
  • 4 Tuorli d'uovo di struzzo strunzo
  • Vaniglia
  • Burro(vedi trad. dallo spagnolo) di 150 kg
Per la crema pasticciera:

  •  polpa proveniente dalla nonnina 
  • 2 Tuorli d'uovo di Condor
  • Amido di mai,si può tranquillamente ricavare dai vostri sogni infranti
  • 150 g di zucchero,se ve lo state chiedendo si,il sangue della nonna è così amaro
  • 400 ml Latte di vacca baldracca
  • 150 ml di panna di Gianna,la ottenete montando il sangue di Gianna con un po' di latte  fino ad ottenere quel tipico colore rosato
  • 1 bacca di vaniglia 

Per lo sciroppo
  • 170 g di zucchero(si abbiamo deciso di farvelo venire il diabete)
  • 100 ml di sangue di Gianna
  • 1 limone mona

Procedimento:

Prendete la nonnina per ricavare la deliziosa polpa che cela al suo interno e mettiamola in una ciotola nel frigo.
Una volta sniffata la farina prendiamone un po' e mescoliamola con le uova di struzzo strunzo,burro,zucchero e acqua e una volta che abbiamo ottenuto un impasto iniziamo a lavorarlo,ricordatevi il cartello di lavori in corso sennò qualcuno si fa male.
Una volta che l'impasto ha raggiunto una certa consistenza stendetelo(K.O.) e mettetelo in una tortiera.
Dopo di che iniziamo a realizzare la crema pasticciera,mettete in una ciotola i tuorli delle uova di condor e il latte,aggiungete lo zucchero,l'amido di mai,la vaniglia e la panna di Gianna che avete montato in una ciotola a parte.
Versate il contenuto della ciotola nell'impasto e chiudete con un bel fiocco e infilatelo nel forno a 360° per 45 minuti.
In un recipiente a parte versate il sangue di Gianna e aggiungete lo zucchero e la buccia del limone mona che starà ancora ridendo anche se gli avete letteralmente levato la pelle di dosso.
Una volta cotta la crostata,tiratela fuori dal forno e con un pennello intinto nello sciroppo fatele in solletico finché non avrà più fiato per ridere.



Ecco il risultato!!! :D



Ricetta approvata da zio Hanny




Si prega i lettori di non imitare in alcun modo quanto scritto nelle ricette di questo blog, queste vengono create all'insegna del divertimento e non vanno in alcun modo messe in pratica.
Quindi, ai fini di non incoraggiare atti criminali, si prega di non prendere in seria considerazione quanto è stato scritto.





giovedì 14 luglio 2016

Nuova rubrica: il ricettario del Cannibale

Salve a tutti amici,
non sono Benedetta Parodi ma sono molto meglio.
Scherzo,comunque il mio nome è Neytiri, affianco a me c'è la mia amica Nausicaa ed oggi vi introdurremmo alla nostra nuova rubrica: il ricettario del Cannibale!
Da buone cannibali cercheremo di deliziare i vostri palati con dei piatti che sono stati approvati da nostro zio Hannibal (grazie zio, TVB).
Adesso concludo qui.
La cena è servita :-D.

domenica 10 luglio 2016

Vi aniamo tutti!

Ciao piccoli kakapo canterini!
Volevamo ringraziarvi per le 500+ visualizzazioni, vi aniamo tutti <3
Per favore, non dimenticatevi di iscrivervi altrimenti vi perderete tutte le magnifiche storie scritte da noi col culo con ammmmore<3
Da Nausicaa e Neytiri.

mercoledì 6 luglio 2016

La chiappa schiappa

C'era una volta una chiappa piuttosto sfigata. Tutti a scuola la prendevano in giro. Quano andava in bagno poi, erano dolori. Ogni volta che cercava di andare di corpo capitava che qualcuno aprisse la porta perchè da sotto non si vedevano i piedi della chiappa seduta perchè le sue gambe erano troppo corte. Dopotutto era una chiappa. Per fortuna però, anche dopo che la chiappa gemella si era staccata, la chiappa ancora rimasta attaccata alle gambe non aveva solo metà ano bensì lo aveva ancora tutto interno, perchè stranamente spostato verso destra già dalla nascita. Un giorno un bullo si avvicinò alla chiappa e le disse. "Ahah, che schifo che fai con quei bruschi che hai in faccia". La chiappa rispose: "Ah non sono bruschi". Per lo schifo il ragazzo si allontanò. L'anno successivo la scuola dava un premio allo studente dal carattere migliore. La vittoria sarebbe sicuramente andata alla chiappa perchè è schiappa quindi buona.

Alla fine della storia, l'anno successivo, durante le premiazioni l'eroe della serata fu uno studente sechione dell'ultimo anno. La chiappa è schiappa sì,
ma prima o poi si schiatta.

FINE.

L'alpaca Paco

C'era una volta in Perù un alpaca di nome Paco.
Paco era un alpaca molto speciale,voleva diventare un coniglietto!
Si esercitava tutti i giorni ad alzare le orecchie, a tirare fuori i piccoli dentini ed a saltare in giro.
Un giorno Paco si avvicinò al fattore e disse: "Signor Fattore! Signor Fattore! Sono un coniglietto!". Il fattore con una crudeltà inumana rispose:"No,sei un alpaca." E se ne andò. Paco pianse tutto il giorno, sapendo di non poter diventare un coniglietto.

Non fate come il fattore,non rovinate i sogni degli alpaca.

martedì 5 luglio 2016

Ho ucciso con il braccio almeno un milione di cicale

Ho ucciso, con il braccio, almeno un milione di cicale
e adesso che non ci son più è il vuoto in ogni giardino
Anche se così per farlo c'è voluto coraggio
con la carriola ne schiaccerò ancora, ma anche mi occorrono
 le lenze, magari dei cannoni,
le caccole, gli unicorni di chi li vede,
l' LSD possiede.
Ho ucciso milioni di cicale con il solo braccio  perché con quattro pidocchi non ci si sfamerebbe di più.

Originale


martedì 28 giugno 2016

Il randagio Biagio che andava adagio

C'era una volta un randagio,
che si chiamava Biagio,
che camminava piano piano,
ma abbaiava forte forte,
adagio,adagio,
cresceva il suo disagio.

Il pelo grigio,
d'un colore un po' bigio,
camminava verso la città,
la sua avanzata età,
lo portava a zoppicar,
ed eccolo arrivar
nel villaggio,
Biagio il randagio che andava adagio.

- Nausicaa e Neytiri.

sabato 25 giugno 2016

La bionda e la mora

C'erano una volta due amiche inseparabili; una aveva i capelli chiarissimi e l'altra invece li aveva scurissimi, quasi neri. Un giorno andarono a fare una passeggiata in giro per il paese. Tutti gli abitanti sapevano ormai che erano migliori amiche. Durante la loro passeggiata però, la bionda sembrava guardare in modo strano la sua amica. Quando andarono a casa della ragazza dai capelli chiari, lei uccise e mangiò l'amica dalla chioma scura. In paese erano tutti sconvolti. Non si capiva perché la ragazza avesse dovuto fare questo proprio alla sua migliore amica,
Ma se pensate che in fondo ha solo mangiato una mora, non è niente di grave.

FINE.


venerdì 24 giugno 2016

Il no della nonna nana Nona

C'era una volta una nonna che abitava nel bosco di Nonhounnome.
La simpatica vecchietta si chiamava Nona ed era un po' bassa di statura ed era per questo che per gli amici era "nana" (infatti i suoi amici erano molto alti e la prendevano sempre in giro, povera nan... Ehm Nona). Un giorno la nipotina di Nona di nome Ermenegilda la andò a trovare e le chiese: "Nonna,ma tu ti chiami Nona perché sei la nona figlia dei tuoi genitori?"
La nonna rispose ridendo: "Ahahah,sciocchina ma certo che no!"
La nipotina guardandola perplessa disse:"Ah".

FINE.



La strana storia dell'eroe ucciso

In un paesino dilagava il terrore, nessuno usciva più di casa, l'unica voce che si udiva era quella del vento.
Il motivo era semplice: un killer gironzolava libero per la città armato del suo coltello e faceva strage di innocenti, ma un giorno un eroe proveniente dalla città vicina uccise il killer e liberò finalmente le strade da quella mina vagante.
I cittadini del paesino uscirono di casa ed accorsero dall'eroe che proveniva dalla cittadina vicina e lo uccisero.
Erano razzisti.

FINE.

La popò nel Po

C'era una volta un simpatico bambino in vacanza nel delta del Po'. Era andato in vacanza perchè aveva capito che un po' di relax non faceva male. Se un po' di relax non faceva male figuriamoci un po' di Po! Così prese lo zaino e si diresse verso il fiume. Il bambino aveva capito che più po' si diceva e più benessere si aveva. L'aria di mare (è un fiume), il vento e gli odori gli fecero sentire uno strano disordine allo stomaco. Allora si tirò giù i pantaloni in riva al fiume, nonostante la gente che passava e si piegò. La caduta dello stronzo in acqua stava per far straripare il fiume ma per fortuna i kinder merendero che aveva mangiato fecero sprofondare molto velocemente la montagna di merda. Quella sensazione allo stomaco però non era ancora passata quindi restò ancora in quella posizione; intanto il vento cominciò a soffiare più forte. Il bambino non era controvento e sentiva il vento soffiare fortissimo alle sue spalle. Ad un certo punto mollò una scoreggia fortissima che, unita alla forza del vento, fece volare in aria il bambino che partì diritto come un razzo lungo il fiume, suscitando così lo stupore dei turisti.

Consiglio: se proprio non volete andare in bagno fate la in montagna in un angolo nascosto della casa; se siete fuori casa sedetevi dietro ad un albero o ad un cespuglio e tenetevi ben stretti ai rami o al tronco.

giovedì 23 giugno 2016

La nostra "Storia"

Sapete il perché di questo blog?
Non lo sappiamo neanche noi sennò non ve l'avremmo chiesto, no?

Ma possiamo dirvi chi siamo! Ci chiamiamo Nausicaa e Neytiri.

Sono Nausicaa e questa è la mia storia. Vorrei che la mia storia non facesse venire la Nauseaaa ma è inevitabile. Fino ai quattro ani non avevo un nome perché i miei volevano aspettare che avessi dieci ani. Però, dopo i quattro capirono che erano già tanti e decisero che era ora di darmi un nome, Così hanno deciso di darmi un bel nome di merda, parecchio Nauseante. In una vita precedente credo di avere ucciso qualcuno perché non mi merito tutto questo :D. Scherzo, lo so che non devo dire cagate. Ops l'ho detto ahah. Cagate! Cagate!. No sul serio cagate adesso, perché se continuate a leggere a stomaco pieno ste cose vi verrà una diarrea esplosiva.
Insomma, a quattro ani capirono che dovevano darmi un nome perché era meglio non farmi Nausiincazzare e perché cagare da quattro buchi del culo non è piacevole :D.


Sono Neytiri e cazzo,sono una femmina!Una fem mina vagante. Insomma sono una testa calda, mica colpa mia se non ho i condizionatori! Le origini del mio nome sono assolutamente sconosciute... Nemmeno la Nasa m'ha saputo dire da dove viene il mio nome... I miei genitori dovevano essere ubriachi o fatti di qualche strana roba.
I personaggi di Star Worse hanno nomi più comuni del mio, ma meglio i nomi provincia, no?
Mi diverto a scrivere stronzate senza senso... Il Signor Senso non ha simpatia per le mie storie.
Vi avviso però, se continuate a leggere le nostre storie la vostra attività celebrale diminuirà drasticamente, consiglio da pseudo-medico: portate a fare una passeggiata il vostro cervello dopo aver letto le nostre simpatiche merdine <3

La vongola in gondola

Una vongola a Venezia aspettava di fare un giro lungo un canale. Poi si fermò un gondoliere e le disse:" Salve signora, vuole fare un giro?". "Hey" rispose la vongola. Il gondoliere le chiese di nuovo:" Vuole fare un giro?".
"No", sorrise la vongola. Poi salì. Il gondoliere le chiese di dove fosse e lei rispose che veniva dalla Mongolia. Allora il gondoliere disse:" Lei è una vongola mongola!". Il gondoliere era veneziano, ma non si capiva chi dei due fosse più mongolo.
Parlando i due capirono di andare d'accordo, così il gondoliere le chiese se voleva andare a cena al ristorante con lui. La vongola accettò.
Arrivati al ristorante arrivò il cameriere e chiese ai due cosa volessero mangiare. La  vongola rispose:" Pasta con le vongole".
Cannibale.

FINE.

La notte dei furetti furenti

Una notte i furetti furenti scapparono dal loro habitat e fuggirono in un paese. Erano così infuriati con gli esseri umani, per un motivo che nessuno sapeva, che per svegliarli la notte correvano in giro scorreggiando così forte che alcuni dei furetti stessi persero la vita. Alcuni per lo sforzo, alcuni per l'odore. Gli abitanti del paese inizialmente, sentendo tutto quel rumore, pensarono che fosse un bombardamento e corsero a ripararsi nei bunker. Si dice che tra i furetti ci fossero anche una certa Neytiri ed una certa Nausicaa (che non sono assolutamente le creatrici di questo blog). Quelle due non erano furenti ma le mollavano lo stesso. Dopo quella notte, purtroppo, non fu una strage di uomini ma di zanzare e furetti, disorientati dalla puzza.

FINE.
(Se vi è piaciuta, mollatene una anche voi ma aprite la finestra, così non finirete come i furetti furenti)

La triste storia dei tre kakapo

Un giorno tre kakapo decisero di fare una gita in giro per il bosco.
I tre decisero di portare con se un cesto pieno di torte al gusto di torta (tutti i riferimenti sono puramente casuali), ma durante il viaggio Mamma Kakapa si mangiò tutte le torte.
I cuccioli le dissero:" Mamma,ti sei mangiata tutte le torte!!".
La mamma rispose:" Non chiamatemi per nome, chiamatemi semplicemente MAMMA.".
I cuccioli mentre ridacchiavano dissero:" Occhei, Semplicemente Mamma".
La mamma fece un sorrisino come se la battuta fosse divertente,poi trasformò quel sorrisino in uno sguardo malefico e se li mangiò.

No, sul serio.

FINE.